HUME

 

HUME

GLI ESITI SCETTICI DELL’EMPIRISMO



Secondo Hume la CONOSCENZA deriva dalle PERCEZIONI

Le percezioni di distinguono in:

- IMPRESSIONI: percezioni immediate e vivide

- IDEE: immagini illanguidite (più deboli) dalle impressioni

Es: se tocco un ferro rovente ho subito l’impressione del dolore, poi nelle mente si forma l’immagine di questo dolore che diventa IDEA, che sarà meno forte e reale dell’impressione iniziale.


Queste IMPRESSIONI vengono conservate nella memoria e nell’immaginazione, che permettono di collegarle alle IDEE.

Ma la mente non è del tutto libera, perché procede secondo il principio di associazione:

che opera in base a TRE CRITERI :

- somiglianza

- contiguità

- causalità


Le IDEE COMPLESSE garantiscono

- una conoscenza certa quando derivano da pure relazioni tra idee

- una conoscenza probabile, quando derivano da relazioni tra dati di fatto.

Queste conoscenze si basano sul PRINCIPIO DI CAUSALITA’:

l’uomo tende a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui.


Secondo HUME l’ABITUDINE porta l’uomo ad avere fiducia nella regolarità dei fenomeni.

Da questo deriva la CREDENZA: che aiuta a guidare il comportamento umano, ma è priva di certezza assoluta.


Secondo HUME l’ETICA si fonda su criteri empirici e sul senso morale,

infatti bisogna tener distinti il piano dell’essere e quello del dover essere.


RISPOSTE A PAG.340

1) La filosofia di HUME ha l’obiettivo di conoscere la natura umana

2) Per lui la fonte della conoscenza sono le percezioni

3) le impressioni vengono prima delle idee e sono più vere e forti


RISPOSTE A PAG 344

1) Il principio delle associazioni delle idee opera attraverso 3 criteri: somiglianza, contiguità, causalità

2) Le conoscenze che derivano dalla relazione tra dati di fatto hanno una validità probabile non certa

3) Il salto logico alla base del principio di causalità è che non possiamo essere certi che ad una causa corrisponda un certo effetto, ma lo stabiliamo in modo logico, se due eventi si verificano uno dopo l’altro con regolarità, allora siamo noi che deduciamo che ci sia una relazione tra causa ed effetto.


RISPOSTE PAG.347

1) L’abitudine porta l’uomo ad avere fiducia nella regolarità dei fenomeni.

2) La credenza deriva dall’abitudine e aiuta a guidare il comportamento umano, ma è priva di certezza assoluta.

3) Hume critica il concetto di sostanza perché nella realtà non esiste in se stessa, ma è una semplice compresenza si singole proprietà, e l’uomo mettendo insieme queste proprietà crede che ci sia una sostanza.


RISPOSTE A PAG. 348

1) Per Hume è sbagliato dedurre dal piano descrittivo quello prescrittivo, perché se osservo un particolare comportamento in una certa situazione (piano descrittivo: ESSERE) non posso generalizzare e decidere che universalmente vale quel comportamento (DOVER ESSERE)

Es: ubriacarsi è dannoso perché ho fatto male a qualcuno, ma non posso generalizzare che non si deve mai ubriacarsi, perché se mi ubriaco da solo non faccio male a nessuno.

2) il senso morale è qualcosa presente in tutti gli uomini, che li orienta verso il bene comune e garantisce la possibilità di individuare dei principi etici che valgono per tutti.


Commenti

Post popolari in questo blog

LOCKE

FICHTE