CARTESIO: IL DUALISMO CARTESIANO E LE PASSIONI

 

IL DUALISMO CARTESIANO E L’ANALISI DELLE PASSIONI

Il dualismo di Cartesio è nella separazione tra:

MATERIA res extensa (CORPO) e SPIRITO res cogitans (ANIMA)

Secondo Cartesio sono distinte, hanno natura diversa e sono indipendenti.

Infatti l’anima, che per Cartesio coincide con il pensiero, quando il corpo muore continua ad esistere.

Mentre il corpo è come una macchina, le cui attività (respirazione, movimento, mangiare..) seguono delle leggi meccaniche, indipendenti dal pensiero dell’uomo.

Es: i nervi sono minuscoli canali nei quali scorrono gli spiriti vitali.

Per Cartesio quindi il corpo è simile ad una macchina, questo lo si vede bene negli ANIMALI , che non hanno anima , non hanno il linguaggio , con cui gli uomini esprimono il proprio pensiero, e si muovono in base ai loro organi e non liberamente come l’uomo. (netta distinzione tra uomini e animali).

Ma Cartesio deve però trovare un punto di incontro tra anima e corpo, è indubbio che il pensiero provochi delle reazioni del corpo:

l’anima e il corpo si incontrano ed entrano in connessione nella GHIANDOLA PINEALE ( si trova nel cervello), dove tutte le sensazioni che provengono dalle varie parti del corpo si uniscono.

Cartesio non riesce a spiegare come realmente l’anima riesca ad influenzare il corpo, ma riconosce un collegamento tra intelletto e sensazioni, che avviene solo negli uomini e non negli altri esseri viventi.


RISPOSTE PAG. 145

1) Il dualismo di Cartesio è nella separazione tra: MATERIA res extensa (CORPO) e SPIRITO res cogitans (ANIMA), sono distinte, hanno natura diversa e sono indipendenti.

2) Per Cartesio il corpo è come una macchina, le cui attività (respirazione, movimento, mangiare..) seguono delle leggi meccaniche, indipendenti dal pensiero dell’uomo. Questo lo si vede bene negli animali , che non hanno anima , non hanno il linguaggio , con cui gli uomini esprimono il proprio pensiero, e si muovono in base ai loro organi e non liberamente come l’uomo.

3) Cartesio cerca di trovare un punto di incontro tra res cogitans e res extensa nella ghiandola pineale ( si trova nel cervello), dove tutte le sensazioni che provengono dalle varie parti del corpo si uniscono.


LE PASSIONI DELL’ANIMA

Nell’uomo si possono distinguere:

1) LE AZIONI: dipendono dalla volontà e sono frutto dell’agire libero

2) LE PASSIONI: percezioni, sentimenti ed emozioni, sono affezioni involontarie causate dalle forze meccaniche del corpo. Cioè le cose esterne causano movimenti ai nervi, che le trasmettono alla ghiandola pineale. La ghiandola pineale fa poi uscire degli spiriti vitali , che attraverso i nervi fanno muovere le varie parti del corpo. Questo non dipende dalla volontà dell’uomo, ma l’anima subisce le passioni.

ES: gli occhi vedono un animale, trasmettono questa immagine al cervello e nella ghiandola pineale tutte le sensazioni del corpo provocate da questa visuale si uniscono e arrivano all’anima (mente) che finalmente vede l’animale. Questa immagine può provocare paura, e dalla ghiandola usciranno gli spiriti vitali che attraverso i nervi fanno muovere le gambe per scappare.

Quindi le passioni non sono sempre negative per l’uomo, perché ad esempio aiutano a scappare da un pericolo, o come la “meraviglia” che spinge l’uomo alla scoperta del mondo.

L’uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo.


Solo in questo modo si libera dal corpo e afferma il proprio LIBERO ARBITRIO.

Per fare questo deve fare esercizio ed imparare a moderare le passioni, soprattutto quelle forti.

In questo consiste la SAGGEZZA:

- dominio della ragione sulle passioni

- rispetto delle tre massime della morale provvisoria:

1) obbedire alle leggi del proprio paese, la religione, tenersi lontani dagli eccessi

2) seguire i dettami della ragione e non le passioni

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna, cioè cambiare i propri desideri piuttosto che cercare di cambiare le cose esterne, perché questo crea inquietudine e sofferenza. La ragione deve dominare la volontà e i desideri dell’uomo: questa è la VIRTU’ AUTENTICA che può portare la felicità all’uomo.



RISPOSTE PAG.148

1) Il meccanismo alla base delle passioni è che le passioni sono involontarie, causate dalle forze meccaniche del corpo. Cioè le cose esterne causano movimenti ai nervi, che le trasmettono alla ghiandola pineale. La ghiandola pineale fa poi uscire degli spiriti vitali , che attraverso i nervi fanno muovere le varie parti del corpo. Questo non dipende dalla volontà dell’uomo, ma l’anima subisce le passioni.

2) La ragione deve imparare a dominare le passioni che rendono l’uomo schiavo. Solo in questo modo si libera dal corpo e afferma il proprio libero arbitrio. Per fare questo deve fare esercizio ed imparare a moderare le passioni, soprattutto quelle forti. Riesce a fare questo se rispetta le tre massime della morale provvisoria. In questo consiste la saggezza.

3) Quindi l’obiettivo delle norme etiche stabilite da Cartesio è aiutare gli uomini a dominare le passioni, in modo da raggiungere la virtù autentica e arrivare alla felicità.

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