KANT LA VISIONE RELIGIOSA E POLITICA

 

LA VISIONE RELIGIOSA E POLITICA

Kant spiega la visione della religione nel testo La religione nei limiti della semplice ragione:

afferma che la RELIGIONE è una disposizione etica interiore a operare secondo il dovere

Questo vuol dire che secondo Kant non è la morale che si fonda sulla religione, ma è la religione che dipende dalla morale: non bisogna dover fare delle cose perché è DIO che ci ha detto di fare così, ma si devono fare certe azione perché dentro di noi sentiamo il dovere di farlo.

La religione è un fatto intimo interno a noi stessi, un senso del dovere che abbiamo dentro di noi, indipendente da insegnamenti esteriori.

Nell’uomo c’è una tendenza verso il male, ma l’uomo è libero di scegliere di non commettere il male per una sua morale interiore, non perché Dio e la religione gli dicono di non farlo.

Kant spiega la visione della politica nel trattato Per la pace perpetua

In questo testo descrive un progetto che prevede la formazione di una lega di tutti gli STATI della terra , uniti da una legge comune sovranazionale, al fine di conseguire una PACE duratura e mondiale.

Infatti la pace è garanzia della libertà

Ogni stato è una società di persone, cioè di esseri razionali e morali, i quali :

- appartengono a una comunità universale ideale:

regno dei fini: in questo regno ogni individuo ha dei diritti e non può essere trattato come mezzo per gli scopi di altre persone.

- devono essere rispettati nella loro dignità e tutelati nei loro diritti

Quindi uno Stato non deve essere sottomesso da un altro Stato, perché così anche le persone perdono la loro libertà. Per questo è necessario un unico diritto cosmopolitico(che vale in tutto il mondo).

La diversità tra i vari Stati e le varie culture per Kant non è un ostacolo ma un valore, segno di pluralismo e quindi di libertà.



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